Daniele Capezzolone ha la faccia di uno sveglio (vedi foto) ed è un rebus, lui si reputa politico, la società civile lo reputa un comico, un satirico, uno showman, un minchione.
Secondo me è semplicemente un ottimo ipocrita e un uomo mediocre.
E' una vittima, su questo non può pioverci. Una vittima del grande Padrone, che tra gli altri ha schiavizzato anche il servile Capezzone.
Oggi Daniele Capezzone è il portavoce del PDL e in ogni trasmissione televisiva mente, crea confusione, partorisce concetti insensati e quantomeno imabarazzanti pur di inchinarsi (a 90 gradi) al volere del grande capo Silvio.
Pochissimi mesi fa, invece, lo stesso Capezzone militava in un partito di Centro e rilasciava le seguenti dichiarazioni (virgolettate):
[Sul governo Berlusconi]Sarebbe un' eresia dirsi d' accordo con chi ha impostazioni clerico-fasciste su materie come il divorzio, la droga, la ricerca scientifica. (da Corriere della Sera, 30 ottobre 2003 pagina 13)
Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta (da Repubblica, 30 ottobre 2005 pagina 13)
Berlusconi doveva fare la grande riforma costituzionale e ci ha precipitato nel casino del proporzionale, doveva fare le grandi riforme economiche e abbiamo Tremonti che scrive libri da no global, doveva fare la grande riforma della giustizia e si è fatto solo gli affari suoi. Ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate. (da Corriere della Sera, 4 febbraio 2006 pagina 8)
Berlusconi si paragona a Napoleone e Churchill. Mi ricorda la barzelletta dei due matti: uno dice "Io sono Mosè e Iddio mi ha dato le tavole della legge" e l' altro, offeso "Ma guarda che io non ti ho dato niente!". Ecco, lui potrebbe essere il secondo matto, mentre per il novello Mosè bisogna scegliere tra Bondi e Fede. (da Corriere della Sera, 12 febbraio 2006 pagina 8)
L' Italia non può permettersi altri cinque anni di governo di Silvio Berlusconi: non sarebbero "ecosostenibili". [...] Per non parlare di ciò che è accaduto sul terreno dei diritti civili, con un'autentica aggressione contro le libertà personali: contro il divorzio breve, contro l'aborto, contro i pacs, contro la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica, fino all'ultimo tentativo di sbattere in carcere i ragazzi per qualche spinello. (dal sito internet de La Rosa nel Pugno, 10 marzo 2006)
La mitica devolution di Bossi è il nulla: la sanità è già di competenza delle Regioni, per la polizia locale non ci sono soldi, per la scuola facciamo gli esami in dialetto? (da Il Gazzettino, 19 ottobre 2003)
Nessun commento:
Posta un commento