"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione"
Robert Francis Kennedy

giovedì 28 marzo 2013


Un attivista per i diritti animali

Questa foto incredibile segna la fine della carriera del Matador Torero Alvaro Munera . Si accasciò nel rimorso a metà lotta, quando si rese conto di dover istigare alla reazione questa bestia altrimenti docile.

Oggi egli si oppone fortemente alle corride.

Torero Munera in quel momento pensò : "E all'improvviso, ho guardato il toro, aveva l'innocenza che tutti gli animali hanno negli occhi, e lui mi guardò come per supplicarmi. E in me è nato un profondo grido di giustizia, simile ad una preghiera perché se uno si confessa spera di essere perdonato. E 'stata la battaglia tra l'inspiegabile ingiustizia e l'appello prima della crudeltà inutile. Mi sentivo la peggior feccia sulla terra".
"Le mucche sono tra le creature che respirano quelle più docili e miti, nessun animale mostra più tenerezza verso i piccoli quando gli vengono portati via... In breve non mi vergogno di confessare un profondo amore per queste creature silenziose."


Qui un articolo dove spiega il perchè sia diventato un attivista per i diritti animali.

http://open.salon.com/blog/addisonpg/2012/03/05/alvaro_munera_an_ex-bullfighter_tells_why_he_became_an_animal_rights_activist
Questa foto incredibile segna la fine della carriera del Matador Torero Alvaro Munera . Si accasciò nel rimorso a metà lotta, quando si rese conto di dover istigare alla reazione questa bestia altrimenti docile.

Oggi egli si oppone fortemente alle corride. 

Torrero Munera in quel momento pensò : "E all'improvviso, ho guardato il toro, aveva l'innocenza che tutti gli animali hanno negli occhi, e lui mi guardò come per supplicarmi. E in me è nato un profondo grido di giustizia,  simile ad una preghiera perché se uno si confessa spera di essere perdonato. E 'stata la battaglia tra l'inspiegabile ingiustizia e l'appello prima della crudeltà inutile. Mi sentivo la peggior feccia sulla terra". 
"Le mucche sono tra le creature che respirano quelle più docili e miti, nessun animale mostra più tenerezza verso i piccoli quando gli vengono portati via... In breve non mi vergogno di confessare un profondo amore per queste creature silenziose."


Qui un articolo dove spiega il perchè sia diventato un attivista per i diritti animali.

http://open.salon.com/blog/addisonpg/2012/03/05/alvaro_munera_an_ex-bullfighter_tells_why_he_became_an_animal_rights_activist

MARCO TRAVAGLIO DIFENDE BATTIATO

L'editoriale di oggi di Marco Travaglio

    Dal Fatto Quotidiano 

Oggi sono Boldrini e Grasso a strillare come vergini violate contro Franco Battiato che ha avuto l'ardire di dichiarare: "Mi rallegro quando un essere non è così servo dei padroni, come queste troie in giro per il Parlamento che farebbero qualunque cosa, invece di aprirsi un casino". Apriti cielo! Proteste unanimi da destra, centro e sinistra, mobilitazione generale, emergenza nazionale, manca soltanto la dichiarazione dello stato d'assedio con coprifuoco, cavalli di frisia e sacchi di sabbia alle finestre. Boldrini: "Respingo nel modo più fermo l'insulto alla dignità del Parlamento, stento a credere" ecc. Grasso: "Esprimeremo il nostro disagio al governatore della Sicilia per le frasi dell'assessore Battiato".

Sui cinquanta fra condannati, imputati e inquisiti che infestano il Parlamento, invece, nemmeno un monosillabo. Invece giù fiumi di parole e inchiostro contro il cantautore-assessore che osa chiamare troie le troie. Pronta la mossa conformista del governatore Crocetta, un tempo spiritoso e controcorrente specie sulle questioni di sesso, ora ridotto alla stregua dell'ultimo parruccone politically correct, che mette alla porta il fiore all'occhiello della sua giunta, financo equiparandolo a uno Zichichi qualunque. Si risente pure la Fornero, che è pure ministro delle Pari Opportunità (infatti s'è scordata solo 390 mila esodati). Certo, il linguaggio usato da Battiato è da pugno nello stomaco, tipico dell'intellettuale indignato che vuol "épater" un Paese cloroformizzato. Ed è facile dire che ci si poteva esprimere in termini meno generici, o aggiungere subito e non dopo che la denuncia riguarda anche le troie-maschio, pronte a vendersi al miglior offerente.

Ma andiamo al sodo: è vero o non è vero che il Parlamento, anche questo, è pieno di comprati, venduti, ricomprati e rivenduti? È lo spirito losco del Porcellum (nomen omen) che porta alla prostituzione della politica, alla nomina dei servi dei partiti e innesca la corsa sfrenata al servaggio e al leccaggio per un posto al sole. E come li vogliamo chiamare questi servi, che si vendono la prima volta per farsi candidare in cima a una lista e poi magari si rivendono per voltar gabbana a seconda delle convenienze? Passeggiatrici? Lucciole? Mondane? Falene? Peripatetiche? Chi voleva capire ha capito benissimo: accade a tutti di dare della "troia" a chi, maschio o femmina, è disposto a tradire e a tradirsi per un piatto di lenticchie o a vendersi per far carriera. Ma, nel Paese di Tartuffe, che con buona pace di Molière è l'Italia e non la Francia, ci si straccia le vesti appena qualcuno squarcia il velo dell'ipocrisia e dice pane al pane: ieri sui ricatti della Bicamerale, oggi sulla mignottocrazia (copyright Paolo Guzzanti).

Battiato è come il bambino che urla "il re è nudo" e la regina è troia. Tutta la corte intorno sa benissimo che è vero, ma arrota la boccuccia a cul di gallina e prorompe in urletti sdegnati. Lo sa tutto il mondo come e perché sono stati/e eletti/e certi/e cosiddetti/e onorevoli. Persino in India, dove la Ford si fa pubblicità con un cartoon che ritrae lo statista di Hardcore col bagagliaio dell'auto pieno di mignotte. I primi a saperlo sono i nostri giornali, che han pubblicato centinaia di intercettazioni sulle favorite del Cainano e sulla compravendita dei parlamentari, e ora menano scandalo perché Battiato, dopo averci scritto una splendida canzone Inneres Auge), li chiama per nome. E non si accorgono neppure che il loro finto sdegno non fa che confermare le parole di Franco. Se uno accenna ad alcune troie e si offendono tutti/e, la gente penserà: "Però, guarda quante sono! Credevo di meno...". 

L’originale teoria di Jacopo Fo

Nuovo governo, perché Bersani ce la farà (di Jacopo Fo | 28 marzo 2013)
L’originale teoria di Jacopo Fo.

Nuovo governo, perché Bersani ce la farà (di Jacopo Fo | 28 marzo 2013)
Ho finalmente capito dove sta il trucco. Grillo l’ha capito?
A “Un giorno da pecora” Sabelli mi ha chiesto quante probabilità ha Bersani di ottenere la maggioranza. Ho risposto: il 2%. 
In trasmissione c’era il ministro della Sanità Balduzzi (in forza nel governo Monti) che ha dato a Bersani un 50%. Mi è parso strano. Poi come un flash back ho risentito una nota sorniona nascosta nelle parole che Balduzzi aveva appena pronunciato. E ho capito che non avevo capito niente…Ma per arrivarci ci ho messo un po’.
All’inizio ho solo avuto la sensazione che il ministro sapesse qualche cosa che io non sapevo.
Allora, appassionati del giallo, ecco la soluzione dell’enigma nascosto nella voce di Balduzzi.
Apparentemente per Bersani non c’è alcuna possibilità.
M5S, Pdl e Lega gli han detto di no. 
Quindi, o lascia a un altro, più gradito al M5S, oppure si va a elezioni. In entrambi i casi è politicamente finito. Se invece per la disperazione si allea con il Pdl è comunque finito e in più uccide pure il Pd che alle prossime elezioni prende il 12%. E questo l’han capito tutti.
Ma Bersani sa una cosa che gli dà la forza di tentare l’impossibile.
Si deve comunque arrivare a un governo, lo vuole la Confindustria, Napolitano e la maggioranza degli italiani. E se lui non ci riesce Napolitano incaricherà qualcuno un po’ più “a sinistra” e alla fine il M5S lo voterà, bene o male, come è stato per Grasso.
Quindi oggi la vera alternativa è tra un governo Bersani e un governo simil Grasso. Anzi simil Boldrini.
Ora io credo che non c’è niente che faccia più paura a Berlusconi di un governo con un Simil-Boldrini appoggiato dal M5S… Altro che cosacchi che abbeverano i loro cavalli da guerra nelle fontane del Vaticano…Rischierebbe l’ineleggibilità, la confisca delle tv e probabilmente l’arresto. Quindi gli conviene, eccome, far sì che Bersani abbia la fiducia… 
Ed ecco che si sente rumoreggiare da parte di Maroni frasi bofonchiate: potrebbero uscire al momento del voto per rendere possibile a Bersani di raggiungere la fiducia. 
A Bersani mancano una quindicina di voti…È sufficiente che votino a favore i 3 senatori a vita, che ci sia qualche assente del Pdl che fa abbassare i voti necessari per la maggioranza e qualche voto favorevole di “responsabili” della Lega e di qualche Grandi Autonomie e Libertà e il gioco è fatto.
E si capisce anche perché Bersani era così sicuro e contento di sé nell’incontro con Lombardi eCrimi, trasmesso via streaming: più il M5S fa la faccia cattiva, più Berlusconi teme che riescano veramente a convincere Napolitano a girare l’incarico a un personaggio gradito al M5S (cioè un mostro per definizione).
La cosa divertente è che tutti possono uscirne facendo finta di aver vinto. Il Pdl e la Lega piangeranno commossi dal proprio sacrificio: pur di salvare l’Italia hanno votato per il nemico! Un segno di generosità inusitata per il quale otterranno qualche contentino sottobanco. E magari la Lega ci guadagnerà pure un po’ di autonomia regionale in più da mostrare ai suoi elettori…In fondo l’autonomia piace al PD più di quanto piacesse a Berlusconi.
Bersani potrà dire che, alla faccia di Grillo, c’è riuscito e da “Morto che cammina” diventerà “Eroe del Popolo”.
E il M5S potrà vantarsi di aver mantenuto la parola data continuando a insultare Bersani che alla fine si è fatto aiutare dal Pdl, come avevano previsto…
E anche noi, che abbiamo sostenuto la linea della trattativa, potremmo dire che siamo riusciti a ottenere una forma di mediazione che ha fatto nascere il governo.
Ma non lo diremo perché non è vero.
Abbiamo perso questa battaglia.
Credo che in questa situazione un pateracchio che galleggia sia meglio di niente. Alla fin fine Bersani un po’ di riforme le farà, alla siciliana, con l’appoggio legge per legge del M5S… 
Ma non sarà il “Governo dei sogni” che sarebbe potuto nascere se ci avessero dato retta…Il Governo dei Sogni non è nato perché non conveniva che nascesse né al Pd né al M5S, per mere questioni di consenso. Peccato. Gli italiani hanno perso un’occasione. 
Ovviamente in politica le certezze non esistono… Ma oggi valuto la probabilità della fiducia a Bersani all’80%.
(fonte: Il Fatto Quotidiano)
Ho finalmente capito dove sta il trucco. Grillo l’ha capito?
A “Un giorno da pecora” Sabelli mi ha chiesto quante probabilità ha Bersani di ottenere la maggioranza. Ho risposto: il 2%.
In trasmissione c’era il ministro della Sanità Balduzzi (in forza nel governo Monti) che ha dato a Bersani un 50%. Mi è parso strano. Poi come un flash back ho risentito una nota sorniona nascosta nelle parole che Balduzzi aveva appena pronunciato. E ho capito che non avevo capito niente…Ma per arrivarci ci ho messo un po’.
All’inizio ho solo avuto la sensazione che il ministro sapesse qualche cosa che io non sapevo.
Allora, appassionati del giallo, ecco la soluzione dell’enigma nascosto nella voce di Balduzzi.
Apparentemente per Bersani non c’è alcuna possibilità.
M5S, Pdl e Lega gli han detto di no.
Quindi, o lascia a un altro, più gradito al M5S, oppure si va a elezioni. In entrambi i casi è politicamente finito. Se invece per la disperazione si allea con il Pdl è comunque finito e in più uccide pure il Pd che alle prossime elezioni prende il 12%. E questo l’han capito tutti.
Ma Bersani sa una cosa che gli dà la forza di tentare l’impossibile.
Si deve comunque arrivare a un governo, lo vuole la Confindustria, Napolitano e la maggioranza degli italiani. E se lui non ci riesce Napolitano incaricherà qualcuno un po’ più “a sinistra” e alla fine il M5S lo voterà, bene o male, come è stato per Grasso.
Quindi oggi la vera alternativa è tra un governo Bersani e un governo simil Grasso. Anzi simil Boldrini.
Ora io credo che non c’è niente che faccia più paura a Berlusconi di un governo con un Simil-Boldrini appoggiato dal M5S… Altro che cosacchi che abbeverano i loro cavalli da guerra nelle fontane del Vaticano…Rischierebbe l’ineleggibilità, la confisca delle tv e probabilmente l’arresto. Quindi gli conviene, eccome, far sì che Bersani abbia la fiducia…
Ed ecco che si sente rumoreggiare da parte di Maroni frasi bofonchiate: potrebbero uscire al momento del voto per rendere possibile a Bersani di raggiungere la fiducia.
A Bersani mancano una quindicina di voti…È sufficiente che votino a favore i 3 senatori a vita, che ci sia qualche assente del Pdl che fa abbassare i voti necessari per la maggioranza e qualche voto favorevole di “responsabili” della Lega e di qualche Grandi Autonomie e Libertà e il gioco è fatto.
E si capisce anche perché Bersani era così sicuro e contento di sé nell’incontro con Lombardi eCrimi, trasmesso via streaming: più il M5S fa la faccia cattiva, più Berlusconi teme che riescano veramente a convincere Napolitano a girare l’incarico a un personaggio gradito al M5S (cioè un mostro per definizione).
La cosa divertente è che tutti possono uscirne facendo finta di aver vinto. Il Pdl e la Lega piangeranno commossi dal proprio sacrificio: pur di salvare l’Italia hanno votato per il nemico! Un segno di generosità inusitata per il quale otterranno qualche contentino sottobanco. E magari la Lega ci guadagnerà pure un po’ di autonomia regionale in più da mostrare ai suoi elettori…In fondo l’autonomia piace al PD più di quanto piacesse a Berlusconi.
Bersani potrà dire che, alla faccia di Grillo, c’è riuscito e da “Morto che cammina” diventerà “Eroe del Popolo”.
E il M5S potrà vantarsi di aver mantenuto la parola data continuando a insultare Bersani che alla fine si è fatto aiutare dal Pdl, come avevano previsto…
E anche noi, che abbiamo sostenuto la linea della trattativa, potremmo dire che siamo riusciti a ottenere una forma di mediazione che ha fatto nascere il governo.
Ma non lo diremo perché non è vero.
Abbiamo perso questa battaglia.
Credo che in questa situazione un pateracchio che galleggia sia meglio di niente. Alla fin fine Bersani un po’ di riforme le farà, alla siciliana, con l’appoggio legge per legge del M5S…
Ma non sarà il “Governo dei sogni” che sarebbe potuto nascere se ci avessero dato retta…Il Governo dei Sogni non è nato perché non conveniva che nascesse né al Pd né al M5S, per mere questioni di consenso. Peccato. Gli italiani hanno perso un’occasione.
Ovviamente in politica le certezze non esistono… Ma oggi valuto la probabilità della fiducia a Bersani all’80%.
(fonte: Il Fatto Quotidiano)

22 usi, alimentari e non, del limone (scorza compresa)


limone_usi_alternativi
Del limone non si butta via niente: sia il succo che la scorza possono essere utilissimi nella nostra vita quotidiana, venendo incontro alle esigenze più disparate, non esclusivamente alimentari. Grazie alle sue proprietà antibatteriche e detergenti, infatti, il limone è un ottimo alleato sia nelle pulizie di casa che nella cura della persona, oltre ad avere un gusto fresco e inconfondibile che lo rende anche un ingrediente ricorrente in ricette sia dolci che salate.
Ecco quindi 22 usi più o meno comuni del limone:

1. Sgrassare le superfici lavabili della cucina
Mentre cucinavate avete sporcato il piano da lavoro con olio e residui di cibo vari ed eventuali? Tagliate a metà un limone, spargete sulla sua superficie del sale e quindi strofinatela sui ripiani da sgrassare, insistendo in modo particolare sulle macchie. Lasciate agire per alcuni minuti e poi asciugate con un telo di cotone.
Fate attenzione a non utilizzare il limone su superfici in marmo o in altri materiali sensibili alle sostanze acide: potreste danneggiarle!

2. Lavare e sgrassare i piatti

Prima di procedere con il lavaggio dei piatti, potete strofinare sulla loro superficie mezzo limone, in modo da sgrassarli. Inoltre, potete utilizzare il limone come ingrediente per un detersivo per piatti fai-da-tenaturale al 100%.
Ecco una ricetta semplice e con pochi ingredienti: prendete 3 limoni e tagliateli in pezzi grossolani, eliminando i semi ma mantenendo la buccia; quindi frullateli con un bicchiere diacqua e 2 cucchiai di sale; versate il composto in una pentola, aggiungete altri 2 bicchieri di acqua un bicchiere di aceto e portate il tutto ad ebollizione, mescolando poi per dieci minuti. Lasciate raffreddare e riponete il vostro detersivo in un contenitore di vetro per usarlo all’occorrenza.

3. Pulire la caffettiera e la teiera

Un mix di acqua e limone è perfetto per la pulizia di teiere e caffettiere, di cui preserva l’igiene senza comprometterne l’efficienza e senza lasciare residui che potrebbero intaccare il sapore delle nostre bevande preferite.

4. Pulire e deodorare il microonde

Prendete un bicchiere di vetro, riempitelo in parti uguali di acqua e succo di limone e aggiungete un cucchiaino di aceto, quindi mettetelo nel microonde, facendolo andare alla temperature massima per 4 o 5 minuti. Rimuovete il bicchiere (avendo cura di non scottarvi le mani!!!) e asciugate l’interno del fornocon un telo di cotone: il vapore avrà sciolto le eventuali incrostazioni, rendendone più semplice la rimozione.

5. Combattere i cattivi odori in cucina

La buccia del limone è perfetta per eliminare i cattivi odori, soprattutto se avete bruciato qualcosa in cucina e l’aria si è impregnata di fumo. Prendete quindi la scorza tagliata di un limone e bruciatela attentamente in un contenitore in metallo (avendo cura di non appiccare un incendio e di non scottarvi).

6. Pulire e far brillare rame, ottone, alluminio e superfici metalliche

Il limone è perfetto per pulire le superfici metalliche e combattere ruggine e calcare: per questo, strofinate la metà di un limone sulla superficie da detergere e far brillare, per poi asciugarla con un telo di cotone.

7. Tenere lontani gli insetti

L’acidità del limone tiene lontani alcuni insetti. Per questo, una buona soluzione per evitare “intrusioni” è tenere delle fettine di scorza di limone vicino a finestre, porte o piccoli fori nelle pareti di casa. Inoltre, lavare periodicamente il pavimento con un mix di acqua, aceto e limone vi preserverà da fastidiose invasioni di formiche.

8. Pulire i taglieri

Grazie alle sue proprietà antibatteriche, il limone è indicato per pulire e rinfrescare il tagliere dopo aver affettato le verdure: per questo, passatene una metà sulla superficie, insistendo sulle eventuali macchie, e lasciate agire per alcuni secondi. Quindi procedete con un normale lavaggio e asciugate con un telo.

9. Eliminare dalle mani l’odore di aglio, di cipolla e di pesce

Avete trascorso alcune ore a cucinare e non riuscite a togliere dalle mani gli odori? Niente paura! Strofinatele per bene con la metà di un limone, per poi sciacquarle e asciugarle con un telo.

10. Ammorbidire la pelle secca dei gomiti

La pelle dei vostri gomiti è  secca e tende a squamarsi? Provate questo rimedio: ricoprite la superficie di mezzo limone con del bicarbonato di sodio e poi tenetela su ciascun gomito per alcuni minuti, prima di sciacquare e asciugare.

11. Tonificare la pelle del viso

Dopo esservi struccate, immergete un batuffolo di cotone nel succo di limone e tamponate per bene il viso (facendo attenzione a non irritare gli occhi!). In alternativa, potete strofinare le scorze di limone direttamente sul viso, per poi risciacquare.

12. Realizzare uno scrub per la pelle

Il limone è tra gli ingredienti più comuni di diversi tipi di scrub per il corpo fai-da-te. Tra le ricette possibili, eccone una: tagliate la scorza di limone in strisce sottilissime e mescolatele con mezza tazza di zucchero di canna, emulsionando poi con dell’olio di oliva. Ne risulterà una pasta con cui massaggerete delicatamente la vostra pelle bagnata, per poi risciacquare accuratamente.

13. Eliminare i brufoli

Vi siete svegliati e avete scoperto che un brufolo fa in esteticamente capolino sul vostro viso? Versate alcune gocce di succo di limone su un batuffolo di cotone e poi applicatelo sul brufolo per alcuni minuti: l’acidità del limone dovrebbe asciugarlo, aiutandovi a liberarvene più rapidamente.

14. Sbiancare i denti

Il limone aiuta a combattere le macchie gialle provocate da fumo e caffè, anche se, per al sua acidità, non va usato troppo frequentemente. Una volta al mese, versate del succo di limone in un bicchierino, preferibilmente aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato, quindi imbevete lo spazzolino e strofinatelo sui denti per alcuni minuti. Il vostro sorriso risplenderà.

15. Schiarire e lucidare i capelli

Il limone dona lucentezza ai capelli, ne esalta i riflessi e, grazie alle sue proprietà astringenti, contribuisce a riequilibrare la produzione di sebo. Per questo, è consigliato per i capelli grassi e non per quelli secchi. Dopo aver lavato normalmente i capelli, versate sulla testa il succo di due limoni, massaggiate delicatamente il cuoio capelluto e quindi risciacquate.

16. Realizzare dei canditi al limone

Come accade per le arance, è possibile candire la scorza di limone per poi utilizzarla come decorazione o come ingrediente di diverse ricette dolci. La procedura non è semplicissima (le scorze vanno bollite più volte in acqua semplice prima di essere bollite a più riprese e in giorni consecutivi in acqua e zucchero), ma se amate il gusto del limone e vi piace mettervi alla prova in cucina, può rivelarsi un ottimo passatempo!

17. Aromatizzare e decorare i cocktail

Tagliate il vostro limone in fettine molto sottili e utilizzatele per rendere ancora più piacevoli le vostre bevande, dai cocktail fino all’acqua liscia o gassata.

18. Far lievitare meglio il Pan di Spagna

Se state preparando una torta, sappiate che aggiungere qualche goccia di limone all’impasto del Pan di Spagna ne favorisce una lievitazione uniforme e ottimale.

19. Preparate una polvere di limone

Tagliate la scorza del limone in striscioline sottili, rimuovendo la parte bianca, e lasciatele essiccare per circa 4 giorni. Quindi polverizzatele in un frullatore o in un macinino: la polvere ottenuta può essere utilizzata per aromatizzare lo zucchero o come componente di ricette gustose e originali.

20. Cuocere meglio il riso

Un trucco per cuocere il riso in modo ottimale, evitando che si attacchi alla pentola e “sbiancandolo”, consiste nell’aggiungere all’acqua di bollitura alcune gocce di succo di limone.

21. Fare addensare le marmellate

Qualche cucchiaino di succo di limone aggiunto durante la preparazione contribuisce a far addensare le marmellate, preservando, nello stesso tempo, il colore naturale della frutta.

22. Preparare delle uova sode perfette

Quante volte il guscio delle uova si è rotto mentre le bollivate? Ebbene, strofinando il guscio con mezzo limone prima di procedere con la cottura non solo lo fa resistere meglio alla bollitura ma rende anche più semplice la sua successiva rimozione.

Avvertenza

Preferite sempre, quando possibile, limoni coltivati in casa o comunque biologici e, in ogni caso, lavateli bene prima di usarli (soprattutto se intendete utilizzarne la scorza), in modo da eliminare qualsiasi residuo di cera o di altre sostanze.
Lisa Vagnozzi

martedì 26 marzo 2013


Sì, è possibile che rivinca lui

 di Antonio Lubrano 
Davanti a me c’è un uomo immobilizzato su una poltrona. Ha quasi novant’anni, le gambe non lo aiutano più ma il cervello è lucidissimo. Ha fatto il medico di base tutta la vita, conosce come dice lui “la gente d’ogni giorno”, ossia i cosiddetti  “semplici”, quelli che sono pronti a credere a ogni promessa.   Il discorso va sul comizio di Piazza del Popolo a Roma, sabato 24 marzo, 30-50mila, centomila, duecentomila persone chissà, si fa presto a buttar là una cifra oceanica. Ma sta di fatto che erano pur sempre tanti gl’italiani richiamati da Silvio. “Li conosco, insiste il vecchio, sono gl’italiani di sempre, che pur di riavere indietro l’Imu sono pronti a rivotarlo”. Ma se l’Imu l’ha voluta lui! – obietto. “Ma figurati, o non lo sanno o lo hanno dimenticato. Se tu gli permetti di non pagare le tasse quelli si precipitano a votarti. Hai letto che ci sono dieci milioni di italiani che dichiarano redditi non tassabili? E i dipendenti più ricchi dei datori di lavoro? Vedrai che se a giugno si andrà di nuovo alle urne rivincerà lui..” Posso chiedermi che razza di popolo siamo? “Puoi chiedertelo, anche se lo sai già perché lo hai scritto e lo hai detto in televisione tante volte: siamo un popolo di furbi e di egoisti..”. Il mio interlocutore tenta di rialzarsi ma ricade sulla poltrona toccandosi le gambe: non vanno più, rileva sgomento. E poi mi indica la televisione: “Ma hai visto quanta gente c’era?”. Sì, ho visto, credo che sia anche il frutto della potenza economica di Silvio. Ha dato al partito proprio in questi giorni quindici milioni di euro, era logico che gli organizzassero una bella adunata. Per di più ha pagato all’azienda romana dei trasporti una giornata di metropolitana e tram gratis per tutti, chissà quanti ne hanno beneficiato per raggiungere Piazza del Popolo. Non bastasse,  pare che intere comitive di pensionati siano state trasportate da tutta Italia con i pullman e che ci sia stata anche una distribuzione di bonus(valore 10 euro) ai partecipanti. Sarà vero poi,chissà. “E quei cartelli? Silvio sei più grande di Cesare!..”. Se è per questo c’era anche un ‘Cosentino libero’! Capisci? L’ex deputato in galera, sospettato di rapporti con il clan dei Casalesi.. “Ma figurati, chi se ne frega di Cosentino e dei processi al cavaliere. Considerano Silvio un perseguitato. Gli fa pure comodo crederlo. Stammi a sentire, Antonio, rivincerà lui!”. E se avesse ragione il medico novantenne? Angosciante.

mercoledì 20 marzo 2013


I saggi consigli del Financial Times: “In Italia razionale ritirare i soldi dalle banche”

Stefano Bassi -
Mentre su Monte dei Pacchi già sappiamo…e dunque stendiamo un velo pietoso
(a proposito…come previsto stanno insabbiando le componenti più “scomode” dello scandalo ovvero la responsabilità di Draghi/Bankitalia e dei vertici del PD…)
Mentre anche le nostre Banche considerate più inossidabili si stanno avvicinando sempre più al livello di “junk” (spazzatura)
Il rating di UniCredit e Intesa Sanpaolo è stato tagliato a “BBB+”.
Mentre il nostro sistema bancario “più solido degli altri” (così ci raccontano da sempre fonti bancarie e giornali a libro paga…) avrebbe circa 135 miliardi di sofferenze (quelle ufficiali…)
tanto che, con la Recessione che continua senza interruzione, si inizia a parlare di una Bad Bank italiana nella quale infilare tutti i crediti spazzatura….
Il ben noto editorialista del Financial Times Wolfgang Münchau in un suo articolo
si domanda come sia possibile che i risparmiatori dei Paesi PIIGS – Italia compresa – ancora non abbiano ritirato i propri soldi dalle banche.
Infatti, soprattutto dopo la “rapina cipriota, sarebbe il comportamento più razionalenei confronti dei propri risparmi………
La cosa davvero sconcertante è perché la gente a Cipro non abbia ritirato i propri soldi prima? 
Non hanno letto i giornali? 
Forse avevano fiducia nel nuovo presidente di Cipro, che aveva promesso che mai, avrebbe accettato questo diktat europeo? 
E perché non ancora c’è stata una corsa alle banche negli altri paesi dell’Europa meridionale? 
Forse anche loro si fidano dei loro governi? 
Ancora più importante, continuano a farlo ora?
Ci sono alcuni impedimenti istituzionali all’interno della zona euro. 
Alcuni paesi impongono limiti di prelievo giornalieri, ufficialmente come misura contro il riciclaggio di denaro. 
Né è facile aprire un conto bancario in un paese straniero. In molti casi, è necessario avere la residenza.
Ma non farei troppo affidamento su tali impedimenti. 
Una volta che la paura raggiunge una massa critica, la gente agisce, e quindi una corsa agli sportelli diventa un processo di auto-alimenta. 
C’è stato un sacco di rilassamento sulla crisi della zona euro negli ultimi otto mesi.
Molte persone, hanno pensato – erroneamcne – che la crisi fosse finita.
I risparmiatori ora capiscono che, se la crisi era finita, era solo perché la zona euro aveva trovato una nuova fonte di finanziamento: i loro risparmi….
Non ho idea se ci sarà una corsa agli sportelli nelle prossime settimane. 
Ma sicuramente sarebbe razionale.
E Münchau rincara la dose in un articolo su Der Spiegel
Münchau: per difendere l’Euro presto serviranno i panzer
…I Ministri delle Finanze europei hanno deciso di espropriare i clienti delle banche cipriote – questa decisione è il peggiore degli incidenti possibili all’interno dell’unione monetaria. 
Chi continua ad affidare i propri risparmi ad una banca sud-europea, deve essere alquanto ingenuo….
….Con la decisione di far pagare prima di tutto i piccoli risparmiatori ciprioti, i Ministri delle Finanze europei ci hanno riportato nella fase acuta della crisi Euro. 
Perché ora i risparmiatori, non solo a Cipro ma in tutto il sud-Europa, cercheranno in ogni modo di mettere i loro risparmi fuori dalla portata degli stati. 
Ulteriori espropri forzati sono una certezza. 
La minaccia è concreta anche in Spagna e Italia. L’assalto alle banche è iniziato…..
….Io credo che da qui a mercoledi si raggiungerà un accordo su una franchigia oppure le cifre saranno riviste, in modo da avere il voto favorevole del parlamento di Nicosia. Il danno pero’ è già stato fatto. Il mondo intero sa che i Ministri delle Finanze europei non hanno alcun problema nell’aggirare l’assicurazione sui depositi…..
….Reazione a catena, dopo Cipro, la Grecia, il Portogallo, la Spagna e poi l’Italia. 
Le banche sono in difficoltà anche in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. 
Questi stati sono troppo deboli per garantire l’assicurazione sui depositi in maniera credibile. In Spagna già si parla di una partecipazione dei piccoli risparmiatori. Alla prossima opportunità si tirerà fuori dal cassetto il modello Cipro e si chiederà ai risparmiatori di passare alla cassa. 
Chi non ritira il proprio denaro dalle banche sud-europee, è davvero un ingenuo. …..

Padre Amorth: “Monti e Napolitano massoni. Papa Francesco? Finirà come Luciani”

fonte: www blitzquotidiano.it


ROMA – “Mario Monti? Un massone come Giorgio NapolitanoPapa Francesco? Potrebbe finire comePapa Luciani“. Padre Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del mondo, lo afferma in un’intervista a Il Giornale. Secondo Amorth nel mondo “comandano 7-8 persone che hanno i quattrini in mano”.
Padre Amorth poi spiega che il presidente della Repubblica è un massone e dell’ascesa di Montidice: “Solo con la potenza della massoneria poteva arrivarci”.
Non manca nemmeno una parola per il Papa Francesco, che il 19 marzo viene intronizzato, e chePadre Amroth paragona a Papa Luciani: “Non vorrei che il nuovo pontefice facesse la stessa fine”.
MONTI MASSONE - Nell’intervista video girata dalregista Massimo Emilio Gobbi e trascritta daStefano Lorenzetto per Il Giornale il noto esorcista afferma:
Chi comanda è chi ha i soldi. Il nostro mondo è gestito da 7-8 persone che hanno in mano i quattrini. Di Monti cosa vuole che dica? Non per niente è stato messo su da un massone! Perché Napolitano è massone. Non lo conosco personalmente (Monti, ndr), però per essere arrivato così, di colpo, al ruolo che ha… Solo con la potenza della massoneria poteva arrivarci”.
Secondo Padre Amorth anche Monti è un massone, anche se non l’ha conosciuto di persona: ”
Sappiamo solo che hanno pestato i poveri e non hanno toccato i ricchi. Questo lo sappiamo con certezza. Pestato i poveri e non toccato i ricchi. Per prima cosa io avrei dimezzato la paga a tutti i parlamentari, ai ministri. Le leggi di Monti… Ho visto varie persone che si sono suicidate in seguito a queste leggi. Un caso comunissimo: un cittadino possiede un appartamentino dove abita, quindi che non gli rende, e non ha entrate. Gli mettono tasse da pagare, e robuste, oltre 2.000 euro l’anno. Che fa? Io ne ho già conosciuti tanti che mi hanno detto: guardi, padre, l’unica soluzione è il suicidio”.
PAPA FRANCESCO COME LUCIANI – Poi parla dei legami tra massoneria e la Chiesa:
“La massoneria ha i rami dappertutto. Anche in Vaticano, purtroppo. Esiste. Perché è basata sul denaro, sulla carriera. Si aiutano reciprocamente”.
E con una mano sul cuore, Padre Amorth parla di Papa Francesco:
“Papa Luciani ce l’ho qua e non vorrei che il nuovo pontefice facesse la stessa fine”.
L’esorcista commenta poi la frase del neo eletto Papa Francesco “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”:
“Purtroppo anche nella Chiesa ci sono quelli che vanno avanti a forza di carriera, a forza di soldi, a forza di corruzione. Anche nella Chiesa c’è una grande massa di massoni. E anche tra i cardinali ce ne sono, altroché, altroché! Perché di fronte al dio denaro uno ammazzerebbe suo padre, sua madre, i suoi figli. Anche un uomo di Chiesa lo fa, se non ha fede. La massoneria è diventata la padrona nella gestione del denaro, un qualcosa di una potenza enorme. Ma cosa crede? Che sia il capoccia degli Stati Uniti, Obama, a comandare? Macché. Gli uomini politici sono tutti soggetti alla massoneria”