"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione"
Robert Francis Kennedy

lunedì 5 ottobre 2009

Anna Giordano: La Procura di Messina ha archiviato due delle quattro denunce su lottizzazioni pericolose



Anna Giordano del WWF: “La Procura di Messina ha archiviato due delle quattro denunce su lottizzazioni pericolose e possibili disastri idrogeologici nel territorio messinese che abbiamo presentato nell'ultimo anno. Adesso aprono un'inchiesta...”

Incredibile la dichiarazione della rappresentate messinese dell’associazione ambientalista
“Se la stessa pioggia fosse caduta in altre zone di Messina – dice la Giordano - ci sarebbero stati molti più morti e non è detto che questo non succeda in futuro. Stanno costruendo una discarica a villaggio Pace sopra una fiumara. Un altro lotto di 500 ville stava per essere approvato nel territorio di Faro superiore, dove non lo permettono nè le condizioni urbanistiche nè quelle idrogeologiche. Questo è solo uno dei 13 piani particolareggiati che il Comune ha intenzione di mettere in pratica.


E’ stata istituita una commissione di valutazione d'incidenza che si occupa dei singoli progetti. E' necessaria una programmazione. È possibile che una singola casa o un palazzo abbiano un impatto devastante, ma una serie di costruzioni ha tutt' altro effetto sul territorio. La Procura di Messina ha archiviato due delle quattro denunce su lottizzazioni pericolose e possibili disastri idrogeologici nel territorio messinese che abbiamo presentato nell'ultimo anno. Adesso aprono un'inchiesta...”.



Per l'associazione che continuamente denuncia l’aggressione del cemento sulla natura è necessaria “una flessibilità del territorio che non può più essere assediato da costruzioni e cementificazioni”.

Ed è questo il succo del comunicato stampa diffuso dall’Associazione nazionale che, esprimendo cordoglio per le vittime e solidarietà per i parenti, ci prega di pubblicare quanto segue:



“L'amministrazione comunale fermi finalmente la variante del Prg e prenda atto che il territorio non può continuare ad essere massacrato, la Procura della Repubblica istituisca un pool tecnico in grado di verificare immediatamente la questione urbanistica, sismica ed erosiva costiera, tutte le forze dell'ordine, dopo l'emergenza, si attivino con determinazione per fermare tutti gli atti illeciti che quotidianamente vengono perpetrati sul territorio, sia nelle fiumare che a ridosso di esse, sulle fragili colline del comune."



Queste le richieste del WWF a seguito dei drammatici eventi in corso a Messina. Al Comune sono state decine le richieste di sospensione della variante al Prg inviate dal WWF Sicilia, la prima il 6 marzo 2006, l'ultima lo scorso aprile, a cui si aggiungono 5 denunce, numerose diffide, dossier e segnalazioni alle forze dell'ordine, alla Regione e al Ministero dell'Ambiente.



"C'e' da chiedersi se i soldi immobilizzati per l'inutile e dannoso Ponte sullo Stretto possano essere meglio impiegati per risanare il territorio e ricostruirne la naturalità - sottolinea Gaetano Benedetto, co-Direttore Generale WWF Italia - piogge torrenziali se cadono su un territorio sano, provocano sì danni, ma non ingenti, e tanto meno vittime innocenti. Per anni, dal quel tragico 28 settembre 1998 - quando l'alluvione colpì la zona nord della città con quattro vittime - Messina invece si è affidata alla fortuna e alla speranza che non accadesse di nuovo il peggio, senza mai, a nessun livello amministrativo, decidere di rivedere la pianificazione urbanistica alla luce dell'aggravamento della fragilita' del territorio.

Ora è stata colpita durissimamente la zona sud di Messina, già provata negli anni precedenti: torrenti stretti nella morsa di muri e case, montagne rese fragili da incendi e inevitabili frane che trovano come ostacolo verso il basso, case su case. Ma ancora sono previste nuove lottizzazioni, piani quadro, particolareggiati, centri benessere, nuove strade, nuovi centri commerciali, coperture di fiumare."

Pino D'Angelo

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