fonte: Libero news
Carlucci: vortice di accuse
Notizia del 20 ottobre 2009 - 16:00
La portaborse in nero che le ha fatto causa? "Una ladra" sostiene l'onorevole. Che ci ha contattati per dire la sua. Salvo poi sbattere giù la cornetta appena le si fa qualche domanda
di Giorgia Camandona
La Carlucci si è arrabbiata. Perché tutti i giornali, compreso il nostro, hanno dato la notizia della sentenza di primo grado pronunciata a suo sfavore e che riguardava la posizione, in nero, di una sua ex portaborse. Per qualche motivo, forse perché ci eravamo già sentite in passato, l'onorevole ha scelto proprio la nostra testata per chiarire per la prima volta, pubblicamente, la sua posizione. Poi però si è infervorata e la telefonata si è conclusa bruscamente. Di spunti di riflessione, però, questa intervista ne offre parecchi. Dalla libertà di dare certe notizie quando queste riguardano i politici, alla libertà di un giornalista a cui non si dovrebbe dire cosa deve scrivere e cosa no. Ma ognuno poi dovrebbe trarre le proprie conclusioni in autonomia, quindi ecco i fatti.
Voleva chiarire la questione della sentenza della sua portaborse…
Sì, ma molto brevemente perché ci sono in corso due giudizi.
Due?
Sì, il mio ricorso contro la sentenza di primo grado, che quindi non è definitiva. Tant'è vero che io non sono stata obbligata ad alcun risarcimento. E il rinvio a giudizio di Celestina Soranna per furto. Nei miei confronti.
Nei suoi confronti?
Certo.
Cioè lei, onorevole Carlucci, ha denunciato Celestina Soranna per furto?
Sì, io l'ho denunciata per furto. E siccome la Procura della Repubblica non è che ti rinvia a giudizio se non ci sono le prove…
Questa denuncia risale a prima della sentenza?
Contestualmente. È una cosa contestuale, capisci? Per questo non dovevate pubblicare quella sentenza perché non è definitiva e comunque non si può dire più di questo sulle due vicende. C'è il mio ricorso e c'è il suo rinvio a giudizio per furto.
Ma furto di cosa?
Non posso dire niente perché la questione è ancora aperta. Non voglio interferire in nessun modo. Non voglio che i giudici siano influenzati né in un senso né nell'altro. Voi avete sbagliato a pubblicare la sentenza.
L’abbiamo pubblicata noi, il Corriere della Sera e tutti i giornali del Paese
Non dovevate dare la notizia, non doveva darla lei. Non è definitiva quella sentenza.
Delle sentenze, anche se di primo grado, si può dare notizia. C’è ancora questa libertà
Dovevate specificare meglio che non eravamo al terzo grado di giudizio ma solo al primo.
Mi pareva chiarito.
Dico semplicemente che dissento dal fatto che in questo Paese si possa dare notizia di atti che sono attualmente parte di un fascicolo che deve ancora essere esaminato dai giudici di appello. Questo non va bene.
Ma guardi, anche quando la Franzoni è stata condannata in primo grado tutti i giornali hanno dato notizia della sentenza. Perché a lei, onorevole Carlucci, si dovrebbe riservare un trattamento diverso? Se poi uno vuole fare ricorso, come sta facendo lei, è libero di farlo
E allora perché non hai scritto che la mia portaborse è stata rinviata a giudizio per furto?
Perché la notizia mi giunge nuova, onorevole
E sai perché? Perché chi fa gli articoli li fa sempre a senso unico in questo Paese. Se tu non ti limiti a sputtanare una delle due parti in causa e basta, vedi bene che ci sono delle sfumature.
Siamo qui a parlarne infatti
Tu non credi che se la Procura della Repubblica di Roma l'ha rinviata a giudizio per furto, cambia l'ottica di tutta la questione? Non aggiungo altro.
Quello che non mi è chiaro è la tempistica. Dopo la sentenza a suo sfavore lei ha denunciato la sua portaborse per furto? O prima della sentenza?
No, non te la dico la tempistica. I dati sono questi: io ho fatto ricorso, lei è stata rinviata a giudizio. Non entro nei particolari. Entrambe le situazioni sono al vaglio dei giudici. La signora Celestina Soranna è stata denunciata per furto ai miei danni. Questo è quello che devi scrivere. Non bisogna dire niente altro.
Per uscire da questa questione, nella nostra ultima chiacchierata telefonica eravamo rimasti d'accordo che lei ci avrebbe inviato la sua busta paga, che però non è mai arrivata
Non sono cose che ti interessano, né a te né a nessuno dei tuoi lettori.
Sa perché glielo chiedo, perché è stata lei a proporci di visionare insieme la sua busta paga, per capire quali erano le spese che deve sostenere un onorevole
Comincia a chiedere a tutto l'universo mondo cosa guadagnano. A chi guadagna più di me e lavora meno di me.
Sì ma ce lo ha proposto lei di inviarci per trasparenza i suoi dati
Io sono la prima per attività in Parlamento e in Puglia, e sono i dati che lo confermano. Ho due segreterie, una in Puglia e una a Roma, quindi fai un po' i conti tu di quanto possono costare.
E infatti eravamo rimaste proprio a questo discorso
Non mi interessa questo discorso!
Ma era proprio lei ad averlo tirato fuori per spiegarci le sue spese
Clic…
A questo punto l'onorevole ha interrotto la comunicazione buttando giù bruscamente la cornetta. E successivamente non ha più risposto al telefono. I nostri riferimenti li ha, quando vorrà risentirci
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