Buddismo e Matrix , Mat
Estratti dal seminario di Gregg Braden
Gregg Braden, scienziato, geologo ed ex collaboratore della Nasa, ha reso pubblica una nuova visione della scienza e della religione, riuscendo a fonderle assieme in una teoria veramente strepitosa.
Un nuovo e rivoluzionario paradigma che partendo dalle scoperte scientifiche della fisica classica, quantistica e della visione olografica dell’universo, è arrivato fino alle vette più alte delle conoscenze esoteriche
“Riconoscete ciò che è visibile, e ciò che vi è nascosto vi diverrà chiaro” ha detto Gregg Braden ricordando il Vangelo perduto di Tommaso (da egli ampiamente citato). Non c’è niente di nuovo da scoprire, ma le informazioni di cui necessitiamo sono davanti ai nostri occhi, la cosa difficile è vederle.
Abbiamo sempre pensato che il vuoto esista, e che sia materialmente riscontrabile, ma recenti studi sviluppati all’interno dell’Università di Princeton fondati su immagini scattate dalla sonda Chandia messa in orbita dalla Nasa, provano che IL VUOTO NON ESISTE: siamo circondati da un infinito campo energetico e i nostri corpi e tutto ciò che esiste intorno a noi, altro non sono che la materializzazione di questo campo. Il nostro cervello è un antenna sintonizzata alla ricezione di informazioni provenienti dal campo stesso (Akasha, inconscio collettivo, ecc.) ed il linguaggio con cui ci è possibile comunicare con esso, è costituito dalle nostre emozioni.
Albert Einstein sosteneva che noi, come esseri umani, non avessimo alcun impatto sull’universo circostante: fossimo dei semplici osservatori passivi. Questa filosofia è derivata da decenni di scienza darwiniana che è stata alla base di tutte teorie occidentali, anche quelle eugenetiche. Una scienza quasi “meccanicistica” che conferiva solo alla religione, la possibilità di individuare nell’uomo uno spiraglio di potere ed energia spirituali. Ora si scardinano queste convinzioni, perché anche se è vero che siamo costituiti da microscopiche particelle di energia quantistica (immaginiamoci l’atomo non più come piccolo sistema solare con un nucleo fisso al centro ed elettroni che, come satelliti, girano intorno ad esso, bensì come un’onda viva e pulsante), come ci è stato detto per circa 70 anni, oggi finalmente sono state studiate tutte le variabili proprietà di queste particelle ad alto potenziale. Esse, ad esempio, possono stare in più luoghi contemporaneamente rimanendo connesse tra loro: sono presenti nel passato e nel presente mantenendo ugualmente la comunicazione tra loro e se una di esse subisce delle modificazioni, le altre seguiranno lo stesso cambiamento istantaneamente.
Un esperimento menzionato da Gregg Braden per meglio sottolineare questi concetti, risale al 1997 presso l’Università di Ginevra, operato su due fotoni legati tra loro. Entrambi furono inseriti in una macchina speciale che aveva il compito di separali fino ad una distanza di circa
E’ quindi possibile dedurre che se tutto è collegato, e se esistono questi canali di ‘comunicazione’ tra tutto ciò che compone la nostra realtà, noi siamo in grado (se riusciamo a sintonizzarsi con
Risponde Gregg Braden con il secondo esperimento citato, ovvero quello effettuato dallo scienziato russo Poponiam. Egli prese un tubo di vetro e creò ciò che potremmo chiamare il vuoto (ma che di fatto sappiamo non essere tale). Successivamente a questa operazione riscontrò che, infatti, l’interno del tubo non era esattamente vuoto ma si poteva verificare la presenza di fotoni disposti in modo casuale. L’idea era quella di inserire il DNA umano all’interno del tubo e di studiarne gli effetti. Ciò che avvenne fu incredibile: i fotoni, disposti in modo disordinato e casuale, si allinearono all’ellisse del DNA in modo speculare! Ma non solo, una volta estratto il DNA dal tubo i fotoni rimasero nella stessa esatta posizione, comportandosi come se il DNA fosse ancora presente.
Ora, abbiamo compreso quanto di seguito:
1) Non esiste il Vuoto nell’Universo
2) Esiste, diversamente, un campo energetico che tiene connessa ogni più piccola parte della realtà (materiale o puramente energetica)
3) L’uomo stesso è composto da particelle di energia comunicante con il campo di energia o Matrice “Divina”
4)
5) L’uomo possiede un alto potenziale, con il quale è in grado di cambiare la realtà circostante.
Come se non bastasse, nel 1993 uno studio ha reso noto che esiste un campo di energia attorno al nostro cuore che si espande all’esterno.
DNA --> modifica --> la realtà esterna
Emozioni (sentimenti) --> modificano --> il DNA
quindi
Emozioni (sentimenti) --> modificano --> la realtà esterna
Nulla di nuovo all’orizzonte: queste conoscenze provengono anche dalle filosofie e religioni antiche, come quelle orientali che sostengono la forza del pensiero, del “pensiero che crea la realtà”, come pure la nostra stessa religione, quella degli ultimi ritrovamenti come il Vangelo di Tommaso, i testi Esseni ed i famosi Rotoli del Mar Morto. Tutto questo ci è stato nascosto, tutta la parte dell’apprendimento, dell’iniziazione di Cristo (che manca dalla Bibbia che conosciamo), la quale avrebbe svelato questo arcano mistero del valore dell’uomo. Conoscenze cancellate dal Concilio di Nicea dell’imperatore Costantino, nel 325 d.c., dove un gruppo di persone ebbe il potere di rimaneggiare e riscrivere la storia delle radici ed il destino stesso dell’uomo.
La seconda parte del seminario ha toccato l’importanza delle credenze e delle convinzioni.
Ricordate che tutto esiste nella Matrice (Akasha, ecc.)?
Fantascienza? Può essere, ma siccome non costa nulla, se non sentimento di Amore, perché non provare?
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