"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione"
Robert Francis Kennedy

venerdì 23 gennaio 2009

Politici senza vergogna!

Palermo, mogli e parenti sfrecciano col pass
Qual è il problema più grave che affligge la Sicilia? La piaga che la diffama nel mondo? Il traffico, certamente. Era la battuta chiave del film di Roberto Benigni "Johnny Stecchino". Ed è forse per questo che in tanti a Palermo si sono lanciati su uno dei privilegi più ambiti nell'Italietta delle scorciatoie: il permesso per le corsie preferenziali. Come la più celebre spedizione garibaldina, oggi sono a mille a fare breccia nei divieti alla circolazione e infilarsi in strade libere sfrecciando accanto a code consolidate. La cronaca cittadina di Repubblica ha reso noto l'elenco dei 1060 infiltrati. C'è ad esempio Vittorio Sgarbi, che fa il sindaco di Salermi (Trapani) ma ottenne il pass quando era commissario per il sito archeologico di Piazza Armerina (Enna): in entrambi i casi, incarichi che non dovrebbero richiedere l'alta velocità nell'attraversare Palermo. Ma fa molto discutere anche il permesso concesso alla moglie di Angelo Alfano, ministro per la giustizia. Per carità, di sicuro oggi la signora Alfano ha sacrosanto diritto a scorta e corsie lampo. Il fatto è che il permesso venne concesso prima della nomina a Guardasigilli, quando il marito era il coordinatore regionale di Forza Italia: la signora Alfano lo chiese e ottenne come "titolare di uno studio legale", praticamente la sola con questa motivazione. Molti invece sono i parenti che circolano rapidamente grazie ad illustri rappresentati in Comune che hanno ottenuto pacchetti di autorizzazioni. C'è Massimo Collesano, funzionario municipale ed ex responsabile dei Grandi eventi cittadini, ne ha ottenuti otto: uno è andato alla compagna, uno a un 73 enne con utilitaria Ford e uno a una signora di 83 anni che lo usa per una potente Bmw. Otto permessi anche al dirigente del settore Verde, uno per la Fiat della sua consorte: ma si vede che i giardini impongono la fretta. Un esponente dell'Udc ne ha ottenuti tre, pur non avendo incarichi nell'amministrazione cittadina: ma la politica non può perdere tempo nel traffico normale. Altri invece hanno presentato motivazioni singolari. Lucio Tasca, patron della casa vinicola, ha ottenuto il lasciapassare come avvocato cassazionista. Per non parlare di una lista di raccomandati, beneficiati come esponenti di onlus, prive di telefono e di sito web, ma pronte a correre senza intoppi. Adesso il sindaco di centrodestra Diego Cammarata dovrà rinnovare i permessi che la sua giunta ha regalato: chissà se usera maggior rigore. O se la logica del piccolo privilegio verrà premiata ancora una volta. Qui sotto un video dell'On. Barbieri, del Popolo delle Libertà, non nuovo a questi"capolavori", prende la parola e, in un momento così delicato e tragico per l'Italia e gli Italiani, sentite e guardate un poco di cosa si interessa in questo lungo intervento. Andate a vedere su YouTube, gli altri "interventi di questo "politico" pagato profumatamente da tutti noi...
GUARDATELO... E' ASSOLUTAMENTE DA VEDERE!!!

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