"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione"
Robert Francis Kennedy

martedì 26 marzo 2013


Sì, è possibile che rivinca lui

 di Antonio Lubrano 
Davanti a me c’è un uomo immobilizzato su una poltrona. Ha quasi novant’anni, le gambe non lo aiutano più ma il cervello è lucidissimo. Ha fatto il medico di base tutta la vita, conosce come dice lui “la gente d’ogni giorno”, ossia i cosiddetti  “semplici”, quelli che sono pronti a credere a ogni promessa.   Il discorso va sul comizio di Piazza del Popolo a Roma, sabato 24 marzo, 30-50mila, centomila, duecentomila persone chissà, si fa presto a buttar là una cifra oceanica. Ma sta di fatto che erano pur sempre tanti gl’italiani richiamati da Silvio. “Li conosco, insiste il vecchio, sono gl’italiani di sempre, che pur di riavere indietro l’Imu sono pronti a rivotarlo”. Ma se l’Imu l’ha voluta lui! – obietto. “Ma figurati, o non lo sanno o lo hanno dimenticato. Se tu gli permetti di non pagare le tasse quelli si precipitano a votarti. Hai letto che ci sono dieci milioni di italiani che dichiarano redditi non tassabili? E i dipendenti più ricchi dei datori di lavoro? Vedrai che se a giugno si andrà di nuovo alle urne rivincerà lui..” Posso chiedermi che razza di popolo siamo? “Puoi chiedertelo, anche se lo sai già perché lo hai scritto e lo hai detto in televisione tante volte: siamo un popolo di furbi e di egoisti..”. Il mio interlocutore tenta di rialzarsi ma ricade sulla poltrona toccandosi le gambe: non vanno più, rileva sgomento. E poi mi indica la televisione: “Ma hai visto quanta gente c’era?”. Sì, ho visto, credo che sia anche il frutto della potenza economica di Silvio. Ha dato al partito proprio in questi giorni quindici milioni di euro, era logico che gli organizzassero una bella adunata. Per di più ha pagato all’azienda romana dei trasporti una giornata di metropolitana e tram gratis per tutti, chissà quanti ne hanno beneficiato per raggiungere Piazza del Popolo. Non bastasse,  pare che intere comitive di pensionati siano state trasportate da tutta Italia con i pullman e che ci sia stata anche una distribuzione di bonus(valore 10 euro) ai partecipanti. Sarà vero poi,chissà. “E quei cartelli? Silvio sei più grande di Cesare!..”. Se è per questo c’era anche un ‘Cosentino libero’! Capisci? L’ex deputato in galera, sospettato di rapporti con il clan dei Casalesi.. “Ma figurati, chi se ne frega di Cosentino e dei processi al cavaliere. Considerano Silvio un perseguitato. Gli fa pure comodo crederlo. Stammi a sentire, Antonio, rivincerà lui!”. E se avesse ragione il medico novantenne? Angosciante.

Nessun commento: