"Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione"
Robert Francis Kennedy

giovedì 6 novembre 2008

Obama, una vittoria anche per gli animali

Credo che il modo in cui trattiamo i nostri animali sia il riflesso di come ci trattiamo a vicenda. E’ molto importante avere un Presidente che si interessi alle crudeltà perpetrate sugli animali”.
di Gianluca Felicetti
Sono parole, certo, ma già messe in pratica quando ha promosso la legge che ha abolito la macellazione dei cavalli nel suo Stato, l’Illinois. Questa è l’audacia della speranza di Barack Obama, che arriva alla Casa Bianca con la promessa fatta più volte alle figlie Sasha e Maila di prendere un cucciolo, confermata in mondovisione nel suo primo discorso da eletto. Speriamo che sia un cucciolo adottato da un canile - magari uno di quei canili in cui ogni anno negli Usa si uccidono ancora legalmente centinaia di migliaia di quattrozampe - e non acquistato in un negozio o in un allevamento. Obama applicherebbe così subito due pilastri della sua campagna elettorale, solidarietà e non spreco del denaro.

Certo, gli americani hanno votato uno o l’altro dei candidati per tanti motivi. A noi oggi, anche solo per pochi minuti, piace pensare che la cacciatrice Sarah Palin sia stata sconfitta proprio per le sue scelte anti-animali da Governatrice dell’Alaska. E non per pochi minuti, ma per sempre. Con il voto di ieri la California per referendum ha anche approvato l’abolizione di tre sistemi intensivi di allevamento come le gabbie per galline ovaiole e scrofe, i box per i vitelli, allineandosi alle analoghe scelte fatte dall’Unione Europea e da altri quattro Stati americani come Colorado, Oregon, Arizona e Florida. In Massachusetts invece con il 56% dei voti è stato approvato il quesito che chiedeva di abolire entro due anni le corse dei cani. L’audacia della speranza travalica i colori della pelle umana, le scelte religiose e gli orientamenti sessuali, siamo certi che Obama supererà, come facciamo noi ogni giorno, anche i confini di specie.

fonte www.infolav.org

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