Infatti è ritornato il famigerato disegno di legge Levi-Prodi che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC).
Ecco gli articoli incriminati (da Punto Informatico ):
“Art. 8. (Attività editoriale sulla rete internet).
1. L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.”
E’ proprio questo il punto controverso, perchè è sufficiente che un blog contenga banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads per essere assimibilabili ad “attività di impresa” dovendo quindi registrarsi a questi famigerato Registo Operatori della Comunicazione per non incorrere nei reati di stampa clandestina.
Possiamo far passare sotto silenzio tutto questo?
Certo che no.
Già (come comitati BOBI) nel 2004 avevamo risposto con un Netrstrike al tentativo di censurare la rete.
Oggi proponiamo una mobilitazione contro l’AmmazzaBlog per le giornate del 17 e 18 novembre.
Lunedì 17 novembre ci troviamo a Roma davanti a Montecitorio, dalle 15 in poi, con un gessetto e disegnamo una sagoma sul suolo e scriviamo il nome del nostro blog o sito. E poi raccontiamo in diretta l’evento sulle nostre pagine web con foto e video.
Martedì 18 novembre una giornata di silenzio blog. Pubblichiamo tutto il giorno solo il banner qui sotto, per protestare. Inseriamolo in un post con tag “ammazzablog18novembre”
Per chi volesse partecipare c’è un blog e un Gruppo su Facebook.
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